WINTER-CZ

Winter Critical Zone dynamics in the High Arctic

Il Progetto

WINTER-CZ si propone di potenziare l’infrastruttura di ricerca CNR per la misura dei flussi di CO2 dalla tundra presso la stazione di ricerca di Ny Ålesund, nelle Isole Svalbard, con il fine di misurare e modellare le emissioni di CO2 dal suolo artico attraverso il manto nevoso durante l’inverno e di capire come la loro dinamica sia influenzata dalle condizioni ambientali. È finanziato dal Programma di Ricerca in Artico (PRA) INFRA 2021

Le misure dei flussi invernali di CO2 verranno ottenute da una stazione di monitoraggio situata nel bacino del fiume Bayelva nei pressi di Ny-Ålesund, progettata per essere coperta dalla neve durante la stagione invernale e per misurare la concentrazione di anidride carbonica nel suolo, nel manto nevoso e nell’atmosfera e altre variabili ausiliarie. I flussi di CO2 verranno calcolati applicando la legge di diffusione dei fluidi nel manto nevoso, considerato come un mezzo poroso. 

Le valutazioni di bilancio dei flussi di CO2 in Artico evidenziano un grande squilibrio nella disponibilità di dati durante l’anno. Il periodo estivo, quando la tundra prevalentemente assorbe carbonio, è molto più studiato rispetto al periodo non vegetativo coperto dalla neve, quando la tundra è invece una sorgente di carbonio. Per avere un quadro più completo dell’attività microbica durante l’inverno, delle emissioni di gas serra che ne derivano e del ciclo completo del carbonio nell’ambiente artico, è necessario integrare le infrastrutture di misura esistenti con misure continue durante il periodo innevato, sia per le variabili ambientali sia per le comunità microbiche nel suolo artico. 

Il progetto è suddiviso in tre fasi. La prima prevede la stesura del progetto esecutivo della stazione scientifica, il suo collaudo in Italia e la sua installazione alle Svalbard. La seconda fase è dedicata all’acquisizione e alla gestione dei dati. La terza e ultima fase consiste nell’utilizzo dei dati acquisiti per la modellazione della dinamica dei flussi. 

Alla fine del progetto, ci si attende un quadro più esaustivo delle dinamiche del carbonio nella tundra dal punto di vista del suolo e del microbioma, ma anche per quanto riguarda le interazioni tra il vento e il manto nevoso e il suo effetto sui flussi di CO2. I dati, acquisiti in modo continuativo, entreranno a far parte del nuovo Osservatorio CNR dei flussi di carbonio a Ny Alesund, un nuovo database ad accesso aperto che segue i principi FAIR. Saranno accessibili dal sito web dell’IGG-CNR e saranno anche collegati all’archivio di SIOS (Svalbard Integrated Observing System), di IADC (Italian Arctic Data Centre) e del progetto PNRR “ITINERIS”

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